Quando si aspetta la nascita di un bambino, si è presi dalla voglia di acquistare tutto quello che si crede gli sia necessario. Tra questi spicca il passeggino, un validissimo strumento che, però, molto spesso, soltanto con l’esperienza si comprende la tipologia da scegliere. In questo post vi parlo di Scatto il passeggino della Brevi che ha cambiato il nostro modo di uscire.

Il passeggino è stata una delle prime cose che abbiamo pensato di acquistare prima della nascita di Diana. Sedotti dall’offerta moderna, abbiamo fatto una scelta dettata più dalla “moda” che dalla praticità. Infatti, abbiamo optato un pesantissimo Trio. Ben oltre 12 chili di marchingegno che, prometteva la legenda, può essere utilizzato dalla nascita fino ai 2/3 anni di età.

Il trio – pro e contro

Fin qui niente di strano. In effetti la navicella è fondamentale quando si lascia l’ospedale, poichè il batuffolino neonato ancora non può dormire nella culletta. Si pensa che questo accessorio possa essere utilizzato per diversi mesi. Ma dipende dal neonato. Diana dopo tre mesi non ne ha voluto più sapere. Poi c’è l’ovetto, fondamentale per i viaggi in auto e, infine, il passeggino.  Tutto molto bello!

Purtroppo, la maneggevolezza e la praticità del trio è molto limitata. Prima di tutto per il peso esagerato. Poi per la difficoltà di assemblare ogni volta i pezzi sul telaio. Immaginate di dover tirare il benedetto telaio dall’auto ogni volta, magari con la pioggia. Di far attendere il bambino in auto. E soprattutto, di aver a che fare con tre piani di scale (sì, abito in un edificio storico che non ha l’ascensore). Inoltre, è caldissimo! Diana che ci ha fatto l’estate ha sofferto non poco. Insomma, lo strumento che ci è tornato più utile, per ora, è l’ovetto. Mentre il passeggino del trio è relegato nell’automobile.

L’importanza di scegliere un passeggino leggero

Constatata la scarsa maneggevolezza del trio, ci siamo messi alla ricerca di un passeggino leggero:

  • In primis mi avrebbe dovuto permettere di scendere a piedi da casa da sola, con Diana al seguito. Scatto pesa solo 6,2 kg!
  • Poi, doveva essere in grado di chiudersi in modo compatto per essere pronto a qualche viaggio imminente.
  • Inoltre, cosa non meno importante, sarebbe dovuto piacere a Diana che ci deve stare il più tempo possibile (Scatto arriva fino a 36 mesi).

scatto

Scatto Brevi si presterà benissimo ai futuri viaggi in treno ed in aereo perché si trasforma in un pratico bagaglio a mano essendo dotato anche di tracolla. Inoltre, è dotato di un pratico cestello porta oggetti (fino a 2 kg). Una bella svolta rispetto al passeggino del Trio Love Up che era davvero macchinoso da aprire e chiudere.

Non a caso, Scatto è il passeggino più confortevole della sua categoria, grazie all’ampio schienale e all’ampia seduta di 35 cm che regala grande comodità. La capottina, inoltre, è abbastanza coprente da proteggere da sole e vento.

Ho apprezzato molto anche il maniglione in ecopelle che è molto più alto rispetto al trio. Il che mi consente di spingere il passeggino con una sola mano e alla giusta altezza.

Ora, non ci ferma nessuno!

Diana indossa tutina Prénatal

Io indosso: pantaloni in velour H&M; Camicia Terranova; Pullover Superdry; Scarpe Nike.